In applicazione dell’accordo del 18 luglio 1988 e a quanto definito nella relativa commissione paritetica sulla mensa (vedi il verbale del 19 dicembre 1989), veniva concordato l’effettivo avvio della mensa “fresca”, con il superamento del sistema di ristorazione basato sui cibi precotti. Era questo un argomento su cui le indagini, realizzate attraverso i questionari sindacali, avevano appurato un maggior interesse da parte dei lavoratori. L’accordo dell’8 febbraio 1990 sanciva la tempistica di avvio, nei diversi stabilimenti, del nuovo sistema di ristorazione, il prezzo per i lavoratori e le procedure relative alla facoltà dei rappresentanti sindacali di controllare il processo di conservazione, produzione e distribuzione degli alimenti.