Come AL Cobas abbiamo aperto un nuovo stato d’agitazione in ATM.
I punti qualificanti della nostra piattaforma sono:

🔴NO alle gare d’appalto!
🔴150€ netti d’aumento al mese del salario aziendale in egual misura a tutti i lavoratori fino al parametro 193, slegati dalla produttività, a risarcimento dei mancati rinnovi contrattuali, degli irrisori aumenti salariali e delle una tantum. Dirigenti, funzionari e quadri sono costantemente impegnati contro i lavoratori, ma i loro aumenti contrattuali sono più cospicui di chi lavora, si sacrifica e rischia perché costretto ad assumersi responsabilità non sue. La scala parametrale deve essere ribaltata!
🔴Adeguamento alle sentenze (e direttiva CE 2003/88 e Suprema Corte 13425/2019), per il pagamento legale delle giornate di ferie godute e/o risarcite e conseguente pagamento del pregresso. Su una sentenza che stabilisce qual è la legalità non è accettabile alcuna trattativa al ribasso come hanno fatto con il CCNL.
🔴Diritto certo alla fruizione delle ferie per il personale viaggiante. Programmazione e assegnazione delle ferie 120 giorni prima del periodo richiesto. Solo chi guadagna come un ispettore può permettersi di prenotare, aerei, treni e vacanze all’ultimo minuto.
🔴Basta ai comportamenti lesivi, discriminatori, intimidatori da parte di alcuni dirigenti di deposito (c.d. Ispettori e vice) nei confronti dei lavoratori giovani, anziani e fruitori del diritto a permessi parentali anche per l’assistenza a familiari disabili..
🔴Basta ai limiti dei cambi turno. Basta e alle “concessioni privilegiate” ad alcuni lavoratori e a chi fa mezzo orario.
🔴Basta alla mancanza di considerazione e rispetto, viste le condizioni oggettive dei conducenti “anziani” anche nell’attribuzione dei turni da “disponibile” e inoltre, chiediamo il risarcimento dei periodi persi di “plurimasione” che durante l’emergenza covid sono stati sub-appaltati. per il mancato recupero psico-fisico.
🔴Basta allo sfruttamento dei neo assunti! Trasformazione immediata di tutti contratti part-time in full-time ai conducenti che ne fanno richiesta; seri piani aziendali d’assunzione aumentando parametro e stipendio dei nuovi assunti che permettano loro di vivere senza essere ricattati e sobbarcati di lavoro straordinario.

Se è vero che la sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi è tema di ordine pubblico, quindi, non di competenza ATM, la sua immobilità a tutelare il proprio personale con sistemi di protezione passivi e la totale mancanza di controlli sulle vetture è gravemente colpevole. Così come lo è la loro mentalità in cui, per loro, “il tranviere se le va a cercare”. Vogliamo urgentemente la riattivazione del distanziamento tra conducenti e utenti, l’inibizione della porta anteriore, la “blindatura” del posto guida, delle cabine A.S. ecc… La pulizia, l’igienizzazione e la sanificazione delle vetture e degli ambienti ATM è cosa troppo seria per essere lasciata nelle mani della speculazione di appalti e sub-appalti. La stessa cosa vale per la fornitura del vestiario.

Chiediamo il sostegno e l’intervento di tutti e tutte. Chiunque voglia raggiungere il presidio per dare manforte a questa lotta è ben accetto.
AL-Cobas Atm Milano

PRESIDIO MILANO, DAVANTI AL DEPOSITO in Viale SARCA DALLE 5.00 alle 14.30!