Ennesimo provvedimento del governo contro i lavoratori della ex ILVA e dei cittadini di Taranto.

SGC – Sindacato Generale di Classe

In un’epoca dove, in linea teorica tutti (governi di centrosinistra, di centrodestra, della falsa opposizione, dei sindacati firmaioli e delle associazioni industriali) si riempiono la bocca di ecologismo ma nei fatti sono complici nel concorrere, più uniti di quanto vogliono far sembrare, nel non contrastare gli atti criminosi che si concretizzano nei confronti, in primis, dei lavoratori diretti, indiretti e in cassa integrazione dello stabilimento siderurgico di Taranto e provincia.

Gran parte dei mass media si affannano a divulgare notizie, spesso manipolate, delle ingiustizie che si manifestano nel Mondo (diritti umani e sociali) ma poco o nulla dicono delle condizioni che migliaia di lavoratori con le proprie famiglie e cittadini sono sottoposti in un territorio del nostro Paese.

I giudici sequestrano, indagano emettono sentenze per fatti e circostanze che in nessun Paese civile sarebbero tollerati ma in Italia i vari governi che negli anni si alternano permettono che i reati continuino e i diritti umani siano negati.

Decreto legge “Misure urgenti per impianti di interesse Nazionale” da anni nello stabilimento Acciaierie d’ Italia (ex Ilva) si sperperano soldi pubblici, stanziati altri 680 milioni e ripristinato lo scudo penale.

Non è cambiato nulla dai governi precedenti a quello attuale, i lavoratori continueranno a lavorare su impianti sotto sequestro e il territorio verrà sempre devastato creando malattie e morte ai cittadini.

Quasi un mese fa la Procura ha aperto un’inchiesta sui controlli ambientali all’interno della fabbrica, gli indagati sono tre, il Direttore scientifico #Arpa Puglia, il Responsabile sezione valutazioni e controlli impianti dell’Ispra che ha firmato l’ultimo rapporto sui lavori di adeguamento in fabbrica e il Direttore dipartimento per la valutazione e la sostenibilità ambientale Ispra.

Sono tre i magistrati che seguono questa nuova inchiesta, per tentata concussione, falso e inquinamento Ambientale, si fa riferimento alla messa a norma dei lavori ambientali che entro Agosto 2023 dovrà essere ultimata, al centro degli accertamenti le verifiche per il dissequestro delle aree a caldo, gli stessi impianti che nel 2012 portò ad una inchiesta per 44 indagati e nel Maggio 2021 portò alla sentenza di primo grado, per concorso in associazione per delinquere finalizzata al DISASTRO AMBIENTALE, in quella sentenza I Giudici definirono con una parola i fatti “SONO IMPIANTI CRIMINALI.”

Ieri incontro fra istituzioni locali e Fiom, Uilm, Usb, è stato proclamato una giornata di sciopero l’11 Gennaio per opporsi all’erogazione di altri soldi pubblici a favore del siderurgico; soldi pubblici che i governi precedenti, sostenuti anche dagli enti locali hanno stanziato negli anni precedenti con governi diversi.

Da tempo ribadiamo che dovrebbero preoccuparsi per il grande problema dell’inquinamento che porta malattie e morte ai lavoratori e cittadini, dovrebbero non andare a Roma per propagande politiche di parte ma da subito presidiare tutte le portinerie dello stabilimento, difendere la salute e pretendere un posto di lavoro dignitoso per tutti i lavoratori diretti e indiretti per uscire dal perenne ricatto occupazionale contrapponendo salute e lavoro.

Purtroppo i fatti ci stanno dando ragione e lo ribadiamo il posto di lavoro non può essere usato a discapito della salute ma salute e lavoro entrambi tutelati devono essere l’obbiettivo in una società “civile”.

-fermare le fonti inquinanti.

-effettuare vere bonifiche tramite formazione degli stessi lavoratori.

-garantire occupazione sicura.

La dignità dei lavoratori va ristabilita rispettando la salute e riconoscendo i benefici sull’esposizione all’amianto e alle sostanze nocive e tossiche.

Una leggespeciale per Taranto per ridare dignità ai lavoratori e all’intero territorio.

La Costituzione Italiana, la dignità dei lavoratori e cittadini, va salvaguardata con i fatti.

La sovranità dei lavoratori e dei cittadini va ristabilita contro ogni forma di inganno e false promesse