Un forte boato si è sentito in tutta Dalmine, alle 18:30 di lunedì 29 maggio.
L’esplosione avvenuta all’interno dell‘acciaieria della Tenaris.
Pezzi di scoria incandescenti sparati come proiettili a 100 mt di distanza in ogni direzione.
Non hanno ammazzato nessuno, una sola persona è rimasta ferita.
Già altre volte sono avvenuti scoppi nell’area e andiamo avanti di fortuna in fortuna fino quando?
Fino quando, poi parleremo invece di sfortuna e fatalità ?!
Continue campagne interne sulla sicurezza, foto sui cartelloni, corsi in aula poi quando si entra nel vivo della produzione si deve dimenticare tutto e produrre a velocità sempre più sostenuta tagliando i costi ovunque si possano tagliare.
Così aumentano gli utili del 142% come avvenuto nel 2022 (fonte l’eco di bg 17-02-2023)
Anche le paniere hanno un costo. Più produzione meno tempo di raffreddamento della scoria, si arriva nella zona buca ,e avvengono le esplosioni perché ancora troppo calda e gli operatori non hanno tempo di fare un adeguato affiancamento per essere autonomi nel lavoro.
Quella di ieri è la terza in poco tempo, è quella che ha fatto più rumore in ogni senso, al contrario non ne avrebbe parlato nessuno.
Tutto soffocato tra le mura di Tenaris.
Se Tenaris Dalmine aumenta i ritmi di produzione anche le ditte che hanno in appalto i lavori all’interno devono necessariamente adeguarsi e forse lo fanno maggiormente chiudendo gli occhi sulla sicurezza.
Tenaris scarica la colpa sulle ditte in appalto, la ditta in appalto scarica la colpa sull’operatore.
La formazione avviene in tempi brevissimi 2-3 mesi e devi essere autonomo in processi che richiedono anni di esperienza per saper utilizzare e cavartela quando nascono problemi in impianti complessi che trattano acciaio liquido incandescente.
L’ultimo incidente prima di ieri un operatore di una ditta esterna si è tranciato entrambi i piedi.
Giustificheranno tutto dicendo che tutto questo lo richiede il mercato. Ritmi, formazione veloce, rischiare la pelle senza lamentarsi se non ci si vuole giocare la conferma del posto di lavoro.
Perché sul mercato hanno messo anche la sicurezza dei lavoratori.
Creare, organizzare e dare forza al collettivo di fabbrica che si occupi dei problemi del lavoro.
Indipendente e autonomo dalla rappresentanza sindacale interna è l’unico modo per avere voce sui nostri diritti e anche sulla questione sicurezza !!!