Ennesimo incontro per la proroga della cig per I 2500 lavoratori di acciaierie d’italia di Taranto. ASSURDO! Ancora oggi ” non si conosce se ci sarà la concessione o meno della cassa integrazione , istruttoria ancora in corsa” affermazione del rappresentante del ministero, presente all’incontro, dott. Burrado.

L’incontro e’ terminato con l’ennesimo rinvio per mancanza di conoscenza del decreto, annunciato già a fine giugno, che dovrebbe prorogare la cassa alle aziende con più di 1000 dipendenti, tra cui ADI di Taranto.

2500 lavoratori dal 19 giugno sono senza copertura dei giorni di cassa integrazione e senza ripresa lavorativa. Intanto il governo nell’approvare è inviare ingenti risorse economiche e armi in Ucraina e’ tempestivo ma non ha tempo per concludere l’istruttoria che dovrebbe sostenere la copertura economica per i lavoratori lasciati a casa senza certezze.

In concreto > Acciaierie D’italia lascia a casa i lavoratori e non garantisce il pagamento. > Il governo latita e non da’ garanzie se la cassa verrà concessa. > I sindacati dormienti e/o impegnati in festicciole con politici consenzienti, non disturbano più di tanto i manovratori. > I lavoratori e le loro famiglie trascurati e lasciati con le loro problematiche quotidiane e di prospettiva.

STRANE COMPLICITA’!

Alla richiesta di come vengono pagati i lavoratori con il cedolino di giugno dal 19/6, giorno che e’ terminata la precedente cigs? Acciaierie D’italia non ha voluto rispondere, affermando che le O. O. S. S. sono gia a conoscenza da tempo. Da parte delle O. O. S. S. a cui si riferiva ADI, SILENZIO TOMBALE.

COSA STANNO TRAMANDO?

Parlare di come saranno pagati i lavoratori diventa un tabu’. A quale scopo?

E’ ORA CHE L’UNITA’ E L’AZIONE DEI LAVORATORI ROMPE QUESTO SILENZIO E QUESTO MODO DI GESTIRE E VITE DELLE PERSONE CON IL PROPRIO PROTAGONISMO, PER UNA SVOLTA RADICALE DELLA LUNGA E DRAMMATICA VERTENZA, CHE RIMETTE IN PRIMO PIANO IL SALARIO, IL LAVORO E LA TUTELA DELLA SALUTE.