Succederà ancora e ancora e ancora, nonostante il cordoglio delle più alte cariche statali
Ennesima e gravissima strage di lavoratori a pochi chilometri da Torino nel tratto ferroviario che attraversa “Brandizzo” in cui un treno “tecnico” (vuoto) ha investito 7 operai di una ditta di appalti ferroviari intenti alla manutenzione dei binari. Il bilancio è tragico: 5 lavoratori uccisi e 2 feriti. Queste vittime si aggiungono alle 450 già uccise dall’inizio del 2023.
È la storia che si ripete in cui la salute e la sicurezza dei lavoratori sono marginali rispetto al profitto basato su appalti e sub-appalti al massimo ribasso, privatizzazioni, mancato rispetto delle norme di sicurezza, aumento dei carichi, degli orari e dei ritmi di lavoro, riduzione del personale ecc…
Gli operai sono stati investiti da un treno lanciato a 160 km/h che è riuscito a fermarsi solo dopo un km. Pare che il lavoro sarebbe dovuto cominciare dopo il passaggio del treno. Ma sappiamo come funziona: operai ridotti all’osso per lavori lunghi e gravosi, quindi occorre accelerale le operazioni, limitare le procedure di sicurezza e sgobbare… e morire di lavoro.
ALTRO CHE MORTI BIANCHE; ALTRO CHE FATALITÀ; ALTRO CHE LIMITARE LE INDAGINI ALLE CIRCOSTANZE; ALTRO CHE IMPUNITÀ DI CHI METTE A RISCHIO LAVORATORI E CITTADINI COME ALLA EX ILVA DI TARANTO!
METTIAMO SOTTO PROCESSO LA POLITICA DEL PROFITTO!
CHI METTE A RISCHIO LA VITA E LA SALUTE PAGHI SEVERAMENTE PER QUESTI CRIMINI DI GUERRA SCAGLIATA CONTRO LAVORATORI E CITTADINI INERMI!