«I wind days hanno una rilevanza dannosa sulla popolazione tarantina quasi inesistente».

È quanto sostiene l’avvocato difensore di Fabio Riva, ex proprietario dell’Ilva di Taranto.

A fronte della sentenza con cui a giugno 2022, il giudice Raffaele Viglione imponeva oltre 12 milioni di euro di risarcimento al Comune di Taranto per i danni causati alla città dalle emissioni di polveri dello stabilimento tra il 1995 e il 2014.

Che le condizioni lavorative e sul piano della salute siano man mano peggiorate nel tempo, anche in relazione al passaggio di proprietario in proprietario é un dato di fatto; ma questo vergognoso tentativo di difesa legale é un boccone amaro anche per tutti quelli che hanno sempre sostenuto che “con i Riva si stava meglio.

Non ci sono buoni o cattivi tra chi ha avuto un ruolo centrale nella continua distruzione del nostro territorio e delle nostre condizioni lavorative.

SONO TUTTI RESPONSABILI!

Dai Riva ad Acciaieria D’Italia.

UNICA SOLUZIONE:

-fermare tutti gli impianti che emettono sostanze nocive e tossiche.

-effettuare vere bonifiche tramite formazione degli stessi lavoratori.

-garantire occupazione sicura.

Riconoscimento dei benefici sull’esposizione all’amianto e alle sostanze nocive e tossiche