CONTINUA E SI RAFFORZA LA LOTTA DI CLASSE!

Una Conferenza molto vivace e partecipata, animata da lavoratori e lavoratrici di tutti i settori pubblici e privati, in presenza e da remoto. Rappresentanze di gruppi importanti dell’automotive, del settore elettrodomestici, dell’acciaio, dei trasporti pubblici e privati, di settori produttivi tessili, chimici, del commercio, del pubblico impiego, rappresentanze degli studenti e dei pensionati.

Interventi qualificati sulla necessità di partire dall’analisi concreta delle condizioni attuali dei lavoratori e degli strati più deboli della società per determinare l’entità e la pratica di un sindacato di classe.

Interventi estremamente interessanti e stimolanti da parte di tutti gli invitati: Medicina Democratica, Assemblea Popolare, Rete Nazionale Lavoro Sicuro, studenti di “Svolta Generazionale”, Partito Comunista, Slaiprolcobas, Slai Cobas Pomigliano, Unione Inquilini Varese. Saluti di lotta da parte di tante altre realtà, associazioni, lavoratori e organizzazioni nazionali, tra cui quelli della CUB P.I., del Comitato referendario unitario “ITALIA PER LA PACE” contro la guerra e l’esportazione di armi, e organizzazioni internazionali.

Sono stati affrontati i temi centrali in questa fase, nazionali ed internazionali, declinati sinteticamente nei capitoli contenuti nel documento elaborato dalle Organizzazioni promotrici: la guerra ed il ruolo degli Stati Uniti, della NATO e dell’Europa, multipolarismo contro l’unipolarismo imposto dagli “Stati Uniti che esigono un mondo piegato ai loro interessi e alla loro leadership”; il “capitalismo verde” e la “crisi climatica e ambientale”; “gli interessi generali della classe operaia e dei ceti medi”; il “diritto al lavoro e ad un salario dignitoso”; “l’evoluzione della tecnologia”; il capitolo “profughi o deportati”; “capitalismo e interclassismo”.

Temi centrali, in molti interventi, la sicurezza nei luoghi di lavoro, le cui norme vengono sempre più disattese provocando infortuni invalidanti e morti; l’aumento dei ritmi e la compressione delle pause avallati dalle OO.SS. concertative nei contratti aziendali; l’inquinamento ambientale provocato dai processi produttivi, a partire dalla situazione più eclatante dell’ex Ilva di Taranto ma denunciato anche da altre realtà produttive; la repressione delle avanguardie di lotta come alla Stellantis; il diritto di sciopero sempre più limitato da leggi, accordi di settore e, da ultimo, dall’intervento di Salvini che non solo ha ridotto il limite temporale dell’ultimo sciopero indetto dalla categoria ma ha addirittura indicato la fascia oraria a cui i lavoratori devono attenersi, come testimoniato dai lavoratori ATM; il diritto ad un salario adeguato al costo della vita e ripristino del meccanismo della scala mobile.

Maurizio Puma, operaio della SIDEL di Parma, esperto in campo di normative salute/sicurezza nei luoghi di lavoro e di inquinamento ambientale, responsabile nazionale dei metalmeccanici LMO per tale ambito, ha fornito un contributo prezioso ai presenti, distribuendo i volumi da lui redatti in materia, utilissimi alla conoscenza e al lavoro dei delegati.

Si è discusso molto del ruolo delle OO.SS. concertative, ormai totalmente asservite al padronato, e della deriva di alcune Organizzazioni Sindacali di base che hanno firmato o si apprestano a firmare il liberticida accordo del 10 gennaio 2014 pur di sedersi ai tavoli concertativi, abdicando così ad ogni vera rivendicazione dei diritti di rappresentanza nei luoghi di lavoro. Diritti che dovrebbero essere nella disponibilità dei lavoratori tutti, iscritti o non iscritti a qualunque sindacato.

Tutti gli interventi hanno rimarcato la necessità di rendersi protagonisti nel conflitto, acquisendo consapevolezza delle scelte politiche che determinano conseguenze disastrose per la classe lavoratrice e per i ceti popolari, acquisendo una visione d’insieme delle contraddizioni di questo sistema, collegando e coordinando i diversi fronti di lotta (salute e sicurezza, salario e diritto al lavoro tutelato, diritto alla casa, alla salute, allo studio, ai servizi sociali e pubblici ecc.)

Da qui, da queste due intense giornate di lavoro e di elaborazione, prosegue con rinnovato entusiasmo il rafforzamento della lotta di classe e la ricerca costante, necessaria della più ampia unità nelle lotte!