Lorenzo aveva 18 anni.Un ragazzino, studente ma anche lavoratore. Un figlio della classe lavoratrice e proletaria.Un ragazzo, costretto a lavorare gratis da un progetto chiamato “ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO”.

Un progetto che viene spacciato ai nostri figli come esperienza formante, ma che in realtà è solo l’ennesimo modo per aumentare i profitti dei padroni.

Ai ragazzi inviati dalle scuole, vengono assegnate mansioni e lavori che nella maggior parte dei casi nulla hanno a che fare con il proprio percorso di studi.Il tutto GRATIS, motivo per cui imprenditori e padroni possono sostituire il lavoro dei propri dipendenti con quello degli studenti in Alternanza.Carne fresca, per i loro profitti.Vani sono i singhiozzi di chi ha permesso tutto questo.

Dalle forze politiche filo-padronali, alle organizzazioni sindacali collaborazioniste che nel corso degli anni, hanno spianato la strada a queste pratiche sfruttatorie, senza mai alzare la voce.Lorenzo è morto per il loro profitto.È morto per il loro silenzio.

È morto per il loro consenso.È morto cercando la vita, perché gli hanno detto che quello era il modo giusto di costruirsela.Poteva essere uno dei vostri figli. Poteva essere uno dei nostri. Lorenzo é e sarà sempre il simbolo di come questo sistema marcio e schifoso, considera la vita dei proletari e del popolo italiano.

Numeri, facilmente sostituibili che servono a mantenere oliati gli ingranaggi del loro profitto.Per noi no. Per noi non è questo.Se ne stanno accorgendo gli studenti. Se ne stanno accorgendo e ora alzano la voce, come fanno i figli del popolo.I lavoratori e gli operai, non devono lasciarli soli.STUDENTI e OPERAI.GIOVANI e ADULTI.

GENERAZIONI DIVERSE, messe in ginocchio dallo stesso sistema.La FLMU sosterrà e darà manforte a ogni iniziativa messa in campo dagli studenti, che organizzati faranno in modo che il nome di Lorenzo non sparisca.Questa lotta non è solo la loro. È una lotta di tutti noi.Poteva essere chiunque, ma è stato Lorenzo.

QUESTO NON DEVE ACCADERE MAI PIÙ.