· CONTINUANO I TEATRINI, MENTRE A TARANTO SI PERDONO OCCUPAZIONE, SALARIO E SALUTE-Acciaierie Italia incontro al MISE del 13.12.20212 La recente sentenza del processo “Ambiente Svenduto” ha confermato che era in atto una “… attività criminosa con rischio rilevante per la salute dei lavoratori e dei cittadini di Taranto”.

Infatti, gli stessi impianti fatiscenti sottoposti a sequestro dalla magistratura, sono tutt’ora in marcia. Al tavolo ministeriale con le parti sociali, tenutosi lunedi 13 Dicembre 2021 l’Amministratore Delegato di Acciaierie Italia, Lucia Morselli, ha dichiarato che serviranno 10 anni per la transazione dell’ex ILVA verso la sostenibilità ambientale e la decarbonizzazione.

Se mai ci fosse questo piano industriale, vengano a Taranto a mostrarlo ai lavoratori e ai cittadini.A partire dall’accordo del 6 Settembre 2018 che tutti i firmatari presentarono con soddisfazione, è stato dimostrato che i numerosi tavoli che si sono succeduti, non hanno portato nulla se non cassa integrazione per migliaia di lavoratori Accelor/Mittal e la scomparsa dei 1600 lavoratori ex ILVA per i quali era previsto il reintegro ma di cui nessuno parla più e la sofferenza economica in questi anni dei tanti lavoratori delle ditte appaltatrici.

La realtà è che a tutt’oggi non è stata eseguita nessuna bonifica delle falde e dei terreni contaminati, gli impianti son fatiscenti e il rischio rilevante è tutt’ora attuale.Da parte nostra non ci sarà nessun passo indietro nella lotta contro il ricatto occupazionale e la svendita della salute di un intero territorio. I fatti ci stanno dando ragione.

Continueremo a batterci affinchè i lavoratori diretti ed indiretti si rendano consapevoli che solo una lotta può pretendere un futuro migliore per loro stessi e le future generazioni.LA SALUTE NON È MONETIZZABILE!

Ribadiremo sempre che la vera strada da intraprendere e quella tra SALUTE E LAVORO:-eliminare le fonti inquinanti.-effettuare vere bonifiche tramite formazione degli stessi lavoratori.-garantire occupazione sicura.

La dignità dei lavoratori va ristabilita rispettando la salute e riconoscendo i benefici sull’esposizione all’amianto e alle sostanze nocive e tossiche.