I SINDACATI HANNO FIRMATO QUESTA NOTTE L’ACCORDO SULLA CASSA INTEGRAZIONE.

AVEVAMO RAGIONE NOI… PUTROPPO.

“Stanotte si è firmato l’accordo sulla cassa integrazione. L’apertura per l’azienda era per un numero di 5200 lavoratori di cui 4400 a Taranto.

L’accordo firmato si è concluso con un numero di 4050 di cui 3500 a Taranto, 270 a Genova e 175 a Nuovi Ligure.”

Così affermano le organizzazioni sindacali FIOM, FIM, UILM, USB dopo ore di trattativa.

Non c’era da meravigliarsi lo si sapeva.

Il gioco della roulette russa sta capitando anche ai lavoratori di Acciaierie D’italia come fecero sul scellerato accordo del 2018 dove mandarono in cassa integrazione 2500 lavoratori ad oggi rimasti 1600 lavoratori il restante presero l’incentivo.

Questo accordo lo definiamo l’anticamera del licenziamento fra i lavoratori di Acciaierie D’italia 3500 e i 1600 lavoratori di ilva in Amministrazione Straordinaria.

In 24 ore dal primo incontro a Palazzo Chigi e ieri all’incontro Ministro del lavoro cosa vi ha fatto cambiare?

Dov’é questo Piano Industriale? dov’é questo Piano Ambientale? dove sono i miliardi di euro che si devono investire?

Ad oggi non esiste neanche la certificazione dei lavori ambientali (AIA)Autorizzazione Integrale Ambientale e non esisterà mai.

Quegli impianti che speriamo verranno chiusi in base alla sentenza europea del 25 giugno scorso, saranno sempre l’innesto di un lavoro non dignitoso che porterà malattie e morte con forte rischio di incidenti rilevanti e mortali.

Si firma l’accordo senza neanche sapere chi saranno i nuovi acquirenti. Ma come si fa a non accorgersi che CI STANNO PRENDENDO IN GIRO?

stiamo davvero arrivati all’assurdità, i lavoratori una volta per tutte devono entrare in discussione e pretendere una legge speciale senza esuberi.