Da quando Trump è stato eletto presidente, non vi è giorno che politici, media e osservatori non lo attaccano, si stupiscono che compia azioni, come imporre i dazi e trattare con Putin per fermare la guerra in Ucraina.
Lui sta facendo la stessa politica dei predecessori, ma senza ipocrisia.
Loro facevano gli interessi degli americani attraverso l’imperialismo militare, in modo ipocrita e falso, definendo guerre umanitarie, esportazione della democrazia, quello che in realtà non era altro che invasioni di stati sovrani.
Tutto per accrescere la potenza Usa, un ipocrita perbenismo, falsi buoni come Obama, addirittura premiato con un Nobel alla pace.
Trump in sostanza si pone lo stesso obbiettivo, non fa altro che gli interessi deli Usa, ma senza ipocrisia, dice chiaramente che non sarà il popolo americano a spendere soldi per difendere l’Europa, e con altrettanta chiarezza afferma, “se l’EUROPA vuole armarsi lo fa a sue spese e acquistando dagli USA, se volete aiuto dovete pagare, sia le armi, che l’energia le comprate da noi”.
A questo, come risponde l’Europa, semplicemente continuando con politiche di sudditanza, e tentando di discreditare il presidente americano.
I politici Europei rivendicano l’unità e la forza del vecchio continente ma in realtà ne mostrano fragilità’ e debolezza.
Trump minaccia i dazi, benissimo, l’Europa dovrebbe approfittarne e eliminare gli embarghi alla Russia, ricostruire un mercato con la Cina, ripristinare la via della seta.

Trump non  fa altro che gli interessi della nazione che rappresenta,
mentre non si può dire lo stesso di chi governa l’Europa.

Ma non è questa la linea scelta. Per far fronte alla crisi energetica, causa primaria del declino produttivo industriale, il governo annuncia il nucleare, visto l’enorme costo dovuto dalla scellerata idea di seguire gli Usa nella guerra alla Russia.
Fregandosene del volere popolare che respinse con un referendum l’idea del nucleare.
Intanto il caro Presidente della Repubblica Mattarella, proprio pochi giorni fa ha definito Putin, come un sanguinario dittatore con manie espansionistiche, lo stesso disse Draghi, condiviso dalla maggioranza dei politici Italiani.
Ma in realtà in tutti questi anni dalla caduta dell’unione sovietica, la Russia non ha mai allargato i suoi confini verso ovest.
E’la Nato che lentamente si è impossessato di territori, fino ad arrivare alle porte Russe.
Trump durante la campagna elettorale ha detto chiaramente che fermerà la guerra in pochi giorni, ora sta dimostrando, mantenendo la promessa, che c’è ancora chi quando promette mantiene, e i leader europei spaventati, si lamentano di essere stati esclusi dal tavolo tra Putin e Trump. Dopo tutto la servitù non siede al tavolo con i padroni.
Trump non è l’uomo della pace, come potrebbe sembrare.
La realtà è ben più dura per i governi occidentali, Putin ha già vinto la guerra, Trump ne è consapevole e sta cercando di uscirne in modo dignitoso.
Zelensky non ha né armi né soldati per continuare una guerra.
Le armi che tutto l’occidente produce non sono neppure la sesta parte di quanto ne produce la Russia, come affermato dall’intelligence occidentale e riferito dalla CNN.
Trump sta supplicando Putin di fermare la guerra, proprio per non ripetere il Vietnam, l’Afganistan, l’Iraq. Per questo accusa Zelensky di essere un dittatore accusandolo si essere il responsabile della guerra.
Ma sia chiaro a Putin non interessa una immediata fine del conflitto, lui sa di aver vinto.
Chi è impaziente è Trump sa bene che deve firmare un trattato di pace in brevissimo tempo.
Putin come tutti coloro che vincono un conflitto, per accettare, chiederà una serie di condizioni.
• La completa smilitarizzazione dell’ucraina proprio perché vuole il controllo totale, ovviamente quei mercenari vicino ai nazisti, dovranno esiliare, proprio come nel 45.
• non accetterà che ci siano truppe europee sul territorio Ucraino, proprio per evitare che ci possa essere una ripresa del conflitto, e vuole riservarsi di schiacciare qualsiasi iniziativa militare.
• Non si potrà arrivare ad un accordo senza che ci sia un presidente eletto dal popolo, (attualmente il mandato di Zelensky è scaduto, e di certo Putin non vuole che un giorno qualcuno possa dire che l’accordo è illegale).
Trump sa bene che se non accetta queste condizioni la pace non ci sarà e Putin continuerà a distruggere e bombardare finché non ci sarà una resa incondizionata, ecco perché Trump vuole una pace immediata, ma ovviamente non può perdere la faccia senza un guadagno ed ecco che nel piatto inserisce le terre preziose.
In conclusione, la Russia ha Vinto, Trump ne esce con un accordo favorevole agli Usa, l’Ucraina ne esce sconfitta con migliaia di morti e un paese distrutto, per colpa degli Usa e le loro manie imperialiste ma chi ha perso più di tutti, economicamente e politicamente è l’Europa con una classe politica incapace di decisioni che salvaguardino il popolo europeo e i suoi interessi ….