L’accordo del 19 febbraio 1958 componeva parzialmente un contenzioso aperto attraverso una causa legale intentata dalla Fiom, rispetto al fatto di inserire i premi aziendali nel calcolo delle maggiorazioni per il lavoro straordinario; ma l’accordo separato non comprendeva gli arretrati relativi agli ultimi cinque anni, previsti dalla prassi legale. Si trattava nei fatti di un notevole risparmio per la Fiat.