Omologarsi al pensiero unico del capitale o rimuovere radicalmente gli ostacoli che da troppi anni, hanno arenato il sindacalismo conflittuale rispetto alla prospettiva per cui era nato. Noi non abbiamo dubbi nel proseguire con impegno la costruzione di un sindacato conflittuale di classe per combattere questo stato di cose con ogni mezzo a nostra disposizione, creare gli strumenti organizzativi necessari, darci degli obiettivi all’interno di un programma, delineare una pratica coerente e una organizzazione che non lascia margini a deviazioni.

Riappropriarci del concetto di sovranità dei lavoratori e ricostruire una coscienza di classe tra chi vive del proprio lavoro.Con questo compito e in questa prospettiva la maggioranza del Direttivo nazionale della FLMU unitamente ad avanguardie, lavoratori e lavoratrici di molti gruppi industriali grandi e piccoli, hanno deciso di lasciare la (FLMU) federazione dei metalmeccanici della CUB per (ormai da tempo) inconciliabili posizioni di metodo, di entità e di merito sull’analisi politica con l’attuale dirigenza della CUB.

Il nostro interesse è l’entità, la coerenza e la prospettiva su un terreno di classe nel conflitto capitale lavoro per cui è stata costituta una grande organizzazione sindacale della categoria dei metalmeccanici L.M.O. (Lavoratori Metalmeccanici Organizzati) che aderisce al nuovo Sindacato Generale di Classe (S.G.C.).La S.G.C. è una organizzazione intercategoriale nella quale convergono lavoratori e lavoratrici di tutti i settori pubblici e privati, per proseguire l’attività, la lotta, la crescita di un vero sindacato di classe che sappia ricostruire le basi ideali, teoriche, ideologiche e culturali per riappropiarci del concetto di sovranità dei lavoratori e ricostruire una coscienza di classe tra coloro che vivono del proprio lavoro.

NASCE IL SINDACATO GENERALE DI CLASSE di cui L.M.O. è parte promotrice

.Avanguardie di lotta di vari settori del pubblico e del privato, hanno dato vita e costituito l’organizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici necessaria all’evoluzione di una coscienza di classe che mette al centro del proprio agire l’interesse e la prospettiva dei lavoratori in quanto classe, una organizzazione trasparente, inclusiva e coerente, dove il protagonismo dei lavoratori e delle lavoratrici sia concreto e che sviluppi la sua entità su un terreno di classe.II S.G.C. rappresenta oggi la prospettiva necessaria per l’emancipazione concreta della classe lavoratrice nel quale possono convergere/aderire le organizzazioni sindacali di base conflittuali, nazionali e territoriali, le federazioni di categoria, i comitati di lotta e di fabbrica che ne condividono la pratica, la teoria, il fine.Al Sindacato Generale di Classe hanno già aderito L.M.O./ A.L.Cobas/ S.O.A.

ALLA LOTTA!