Nel 1969 le organizzazioni sindacali unitariamente stavano predisponendo un’articolata vertenza su più punti che, partendo dalla positiva esperienza dell’anno precedente, rendesse più incisivi gli strumenti di controllo sulla prestazione di lavoro e migliorasse le condizioni generali dei lavoratori.
La vertenza si sviluppò in più fasi tra l’aprile e il giugno del 1969. Il primo punto affrontato fu l’istituzione di una mensa aziendale, una vecchia questione che era stata oggetto di più discussioni, proprio perché era molto sentita l’esigenza di consumare i pasti fuori dal posto di lavoro e senza la necessità di doversi portare il “barachin” da casa. Le nuove condizioni di forza del sindacato consentono di affrontare il problema. L’azienda propone una soluzione salariale alternativa alla mensa, oppure l’istituzione della mensa per tutte le Sezioni tranne che Mirafiori, dove viene proposta un’indennità. Alla fine l’accordo del 29 aprile sancisce l’impegno politico della Fiat di aprire le mense in tutte le Sezioni, nel frattempo viene istituita un’indennità mensa di 172 lire giornaliere.